Se avete dei rimpianti, consolatevi pensando che a marzo 1998 Yahoo rifiutò di comprare Google per 1 milione di dollari. A Sergey Brin e Latty Page servivano soldi per continuare gli studi, …
Vedo un sacco di gente annunciare su tutti i social il proprio digital detox. Sulla stessa scia, organizzo una serata Campari e gin per annunciare l’addio all’alcool. È bellissimo essere sobri, ma …
Ebbene sì, abbiamo un cane 🙂
Lei è Fragola: credo che sia un incrocio tra un topo e un cane, le piace stare al sole e ha adottato tre umani simpaticissimi 🙂
Articolo davvero bello sull’Art Nouveau.
Peccato che non citi neanche un po’ Torino, però 🙂
Avere un marchio storico che vende cappelli a 500 euro, e riuscire a fallire.
Hikaru Dorodango – “l’arte di far brillare il fango”
Bambini escono dalle elementari come zombie. Con le pupille dilatate e senza salutare vanno incontro ai nonni biascicando: “cucciolooottti”, arraffano le bustine e se le mettono in tasca prima di sedersi in …
Pensare che basti desiderare fortemente qualcosa per ottenerla, è come pensare che basti sbronzarsi tutti i giorni per diventare Bukowski.
NeX
Prima di tutto tolsero Facebook a quelli che rispondevano “legno di faggio” ai post che regalano iphone a chi commenta. E fui contento, perché erano dei cretini. Poi rimossero quelli che diffondevano …
Spesso si dice: “non è la destinazione che conta, ma il percorso che si fa”.
Nella vita reale questo spesso è vero, con le aziende invece no: la destinazione è la cosa più importante, e deve essere ben chiara.
“Un business ha bisogno di una destinazione, non di un viaggio piacevole. Ne ha bisogno perché l’obiettivo di un business alla fine è quello di fare tre cose. Fornire un prodotto al cliente, fornire un lavoro ai dipendenti, fornire profitti a titolari e finanziatori.”