Quello che mi sconvolge non sono i fatti di cronaca, anche quando sono raccapriccianti come quelli di questi giorni.
Siamo 60 milioni, statisticamente un fatto così ogni tanto succede. E’ terribile ma è così, ho dei giornali del 1887 e ci sono le stesse notizie. Ma quegli assassini sono delle eccezioni.
Quello che mi sconvolge sono i commenti, la gente comune, quelli che vanno sulla pagina facebook del presunto assassino e commentano e condividono le foto delle figlie, quelli che ridono dei barconi affondati e insultano.
Leggete i commenti alle notizie dei fatti di cronaca: c’è un’Italia che per decenni ero riuscito ad evitare, e Facebook e “la rete per tutti” la sta rendendo di nuovo visibile.
È la gente comune che mi fa paura. Milioni di persone ignoranti, senza pietà, pieni di rabbia e odio, pronte a detonare non appena qualcuno darà loro la possibilità, come è già successo tante volte nella storia.
E succederà di nuovo.