Scuola pubblica e degrado

Ieri abbiamo portato a scuola la fotocopiatrice, pagata con una colletta dei genitori. L’abbiamo installata e configurata usando tempo nostro e della maestra, gratuito. Entrando a scuola si vede la bella recinzione, dipinta dai genitori nel tempo libero con vernice comprata da colletta dei genitori.

Le aule sono dipinte di fresco: quest’estate un gruppo di genitori volontari ha ridipinto tutto, e la vernice l’ha fornita un genitore che ha un’azienda di decorazioni.
Per mettere la fotocopiatrice ho utilizzato un mobiletto costruito da qualche genitore. Mi serviva un’adattatore per la presa, e me l’ha dato una maestra che se le porta da casa perchè a scuola non ce ne sono.

Abbiamo messo il toner comprato dai genitori, fatto qualche prova utilizzando le risme di carta fornite dai genitori e tutto era ok.

Alla fine mi sono lavato le mani con il sapone fornito dai genitori e che la maestra deve centellinare tipo in guerra, e le mani non le ho potute asciugare perchè probabilmente anche le salviettine sono razionate e non ce n’erano. A metà anno finisce anche la carta igienica e bisogna fare una colletta per comprarla.

La mensa la paghiamo interamente, il prescuola lo paghiamo, l’assistenza durante la mensa la paghiamo, qualunque cosa extra la paghiamo.

La scuola non fornisce alcun tipo di materiale, era molto più rifornita la mia scuola elementare quarant’anni fa: le scuole attuali sono solo scatole di cemento fatiscenti prive di qualunque cosa.

Ora ditemi un motivo per continuare a sostenere la scuola pubblica, quando spendendo poco di più e con molte meno rotture di balle la potrei mandare ad una scuola privata.

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