Qualunque cosa si faccia per aumentare il traffico organico è una tecnica SEO, quindi la reale domanda da porsi è: “Qual è il miglior modo per aumentare il traffico web non organico”, ovvero quello che non proviene dai motori di ricerca.
In questo caso devi agire sulle altre fonti di traffico, ovvero:
- Visite dirette
- Traffico proveniente dai social
- Newsletter
- Referral
- Display advertising
Molti di questi aspetti sono comunque in qualche modo legati con la SEO.
Uno dei modi per aumentare le visite dirette è quello di diventare un’autorità nel settore, e/o avere un nome di dominio semplice e facile da ricordare. Anche apparizioni in tv o in radio, e in misura minore su articoli di giornali, permettono di aumentare le visite dirette (ma solo nei giorni in cui si appare, quindi la presenza deve essere costante).
Per aumentare il traffico proveniente dai social dovrai fare ovviamente molta attività sui vari canali social, avere quindi un buon social media manager e una strategia ben studiata.
Aumentare le visite tramite una newsletter è una buona tecnica, ma ormai il mercato è saturo, e bisogna offrire davvero qualcosa di utile e innovativo anche solo per convincere l’utente ad iscriversi, e poi a non buttare una newsletter prima di aprirla (lo facciamo tutti con l’80% delle NL a cui siamo iscritti), e poi per fargliela almeno aprire, e poi leggere, e infine per invogliarlo a cliccare su un link. Da tutti questi setacci passa poco, per avere visite portate da newsletter bisogna avere decine di migliaia di iscritti, e ripulire continuamente la lista da quelli che si sono iscritti ma non le aprono mai.
Aumentare i link al proprio sito (referral) non è un’impresa semplice: se fatto male rischia di portare molti danni. Questo perché i link devono essere naturali, e Google è molto bravo a riconoscere pattern che puzzano di link building.
Il display advertising con il solo scopo di aumentare le visite è molto caro: se conti che il costo medio per avere un click è di 20–50 cent, per avere un migliaio di visite al giorno proveniente da traffico a pagamento dovresti spendere 200–500 euro al giorno.
Se togliamo quindi quasi del tutto la SEO, quello che si può fare è investire moltissimi soldi in pubblicità e marketing (tutto quello che ho elencato finora infatti non è altro che marketing in un modo o nell’altro).
Ma esiste anche una SEO più seria, meno fuffarola, che non promette miracoli e che forse è anche sbagliato chiamare SEO perché in realtà si tratta di ottimizzazione per le persone, non per i motori di ricerca.
Conosco moltissimi siti che non hanno mai utilizzato tecniche SEO (almeno non consciamente), e macinano milioni di pageviews / mese. Non conosco alcun sito che con sole tecniche SEO, e senza contenuti validi, generi molte visite.
Questo non significa che la SEO non serva a nulla: ma devi considerarla come la ciliegina sulla torta. aumenta il valore (le visite) di una certa percentuale, ma è un’aggiunta ai contenuti, che devono comunque essere validi. E una ciliegina perfetta, senza torta su cui poggiare, non è una torta.
Prima di ottimizzare per i motori di ricerca bisogna ottimizzare per gli esseri umani: Google si adegua costantemente alle necessità e alle richieste delle persone, non il contrario. Mette in evidenza ciò che le persone vogliono leggere.
Quindi il modo migliore per aumentare il traffico web senza SEO è fornire contenuti o servizi che interessino alle persone.
Dato che questi contenuti o servizi verranno offerti da più siti, bisognerà farlo meglio degli altri. Per meglio si intende: In modo più veloce, con maggiori informazioni, con maggiore chiarezza, con minori problemi. Un sito brutto, non responsive, con keyword impostate male, ma ricco di contenuti utili e interessanti, farà sempre più visite di un sito bello, responsive, con keyword studiate ma che ha pochi contenuti e poco interessanti.
Detto ciò, a parità di condizioni è ovvio che ci sono tattiche e strategie che permettono di avere un vantaggio sulla concorrenza e di apparire prima nei motori di ricerca. È impossibile separare quello che è SEO da quello che non lo è, perché anche una modifica o ottimizzazione che fai senza pensare alla SEO è probabile che venga comunque valutata dagli algoritmi di ranking.
Per esempio passare ad un server performante, ottimizzare il sito per la velocità può far aumentare in modo incredibile le visite. Ma non perché lo decide Google, ma perché ormai chiunque chiude la pagina e passa ad altro se questa non si carica in pochi secondi, ed è Google che si adegua alle esigenze delle persone, dando un punteggio minore alle pagine lente.